Filofermo è uno studio tessile

  • che nasce ai margini dell’Umbria, dove la nebbia incontra le ortiche. Coltiviamo, filiamo, tingiamo e cuciamo fibre di canapa selvatica con metodi preindustriali.
  • Crediamo che il tessuto non sia solo un materiale, ma una narrazione: un modo di abitare il mondo e il tempo. Filofermo è il tentativo di restituire dignità alla lentezza, alla cura e alla materia.

Il nome

  • Filofermo è un invito a rallentare. A toccare il filo prima di usarlo. A pensare al corpo che lo vestirà. Ogni tessuto ha un tempo e una memoria.
  • Il nome nasce da due parole: filo, come trama della vita, e fermo, come gesto di resistenza. In un’epoca in cui tutto corre, fermare il filo è un atto politico e poetico.
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Il processo

Semina a mano nei mesi di luna calante
Lavorazione con acqua piovana raccolta in cisterne
Tessitura lenta su telai artigianali a pedali, senza elettricità
Raccolta a falce prima dell’alba
Tintura solo con piante locali (reseda, indaco, cipolla, noce, melograno)

Ogni fase è seguita da noi, senza delegare. I colori non sono sempre uguali.
I bordi non sono sempre dritti. Ed è proprio questo il valore.

Cosa creiamo

Tessuti per abiti rituali, tende sonore, custodie per strumenti, camicie lente, tovaglie che ricordano. Ogni oggetto nasce su richiesta o da un’intuizione.
Non facciamo serie. Non replichiamo. Ogni tessuto ha il suo ritmo e una persona a cui è destinato.

Filosofia

Usiamo la canapa perché respira, perché cresce senza chiedere troppo, perché lega il tempo con le mani.

È una fibra che vive anche nelle crepe, nelle marginalità, nei campi abbandonati.

Non vendiamo moda

Ogni pezzo è unico, lento, in quantità limitata. Non seguiamo stagioni. Non facciamo saldi. Vestire con Filofermo è un atto di responsabilità. Significa rispettare la fatica, accettare l’imperfezione, scegliere il tempo giusto. Significa uscire dal ciclo della velocità. Entrare in uno spazio di cura.